Religioni a confronto › Codici nella Bibbia

La catastrofe del 2012 è scritta nella Bibbia

Chi l’avrebbe mai detto? Mentre facciamo di tutto per interpretare le antiche storie Maya che dovrebbero rivelare il giorno in cui tutto finirà (ovvero la fine del mondo) e che molti ritengono sia il 21 dicembre 2012, la risposta è sempre stata davanti ai nostri occhi… da tempo immemorabile. A quanto pare, il giorno fatidico viene rivelato attraverso il libro più diffuso al mondo: la Bibbia. Ad affermarlo fu un certo Sigismondo Arquer, un geografo cagliaritano condannato a morte dall’inquisizione e arso vivo nel 1571: le sue Codice genesiaffermazioni erano chiaramente ritenute negative per la Chiesa. La storia fu relegata nell'ombra per parecchi secoli, fino a quando il dott. Sigismondo Panvini alcuni fa mentre si trovava nell’archivio storico del comune di Palermo, trovò all’interno di un faldone di documenti vari e atti notarili, uno strano volumetto rivestito di pelle animale contenente antiche pergamene. Tale volume attirò la sua attenzione a causa della similitudine del cognome dell’autore: era firmato O. Panvinius. Non sarà passato inosservato come il nome e il cognome dell'autore siano collegati ai due personaggi chiave della storia. A ogni modo, le pergamene apparivano insignificanti e vuote, tuttavia Sigismondo scoprì ben presto che avvicinando la luce a esse comparivano come per magia alcuni minuscoli caratteri, quasi illeggibili se non con l'aiuto di una lente d'ingrandimento. Era come se fossero stati scritti con una sorta di inchiostro simpatico. Nell’antico volume vi era un resoconto (in latino) di un misterioso colloquio avvenuto tra Sigismondo Arquer e Onofrio Panvinius, un priore Agostiniano. Tale colloquio avvenne nelle carceri di Toledo nel 1567, dove era stato rinchiuso Arquer. Egli rivelò che la civiltà che popolò la Terra prima dell’inizio della storia aveva elaborato conoscenze astronomiche e matematiche in grado di calcolare con una precisione incredibile la fine dei nostri giorni. A quanto pare, gli eventi cataclismatici per portano alla distruzione del nostro pianeta, avverrebbero in maniera ciclica. Sono infatti gli intervalli tra una distruzione e l’altra a caratterizzare l’inizio di una nuova civiltà. Sembra che “la verità” sia riservata a una ristrettissima cerchia di persone che soggiogano l’umanità privandola di queste conoscenze. Tutto questo è stato riportato direttamente dal suo scopritore, Sigismondo Panvini in un libro edito dalle Edizioni il Punto d'Incontro dal titolo “Il tempo della fine”. È qui che si legge che esiste un codice, all’interno dei testi sacri, che può essere interpretato solo da “pochi eletti”, nel quale i numeri menzionati e i numeri dei versetti rivelerebbero il giorno esatto in cui il pianeta verrà distrutto da un altro diluvio. In tali numeri, si troverebbero anche eventi di "minore importanza", come per esempio la data dell'attacco e distruzione delle Torri gemelle. Un caso che siano state distrutte proprio in un giorno ritenuto importante nella Bibbia? A voi le conclusioni dopo aver letto tutte interessanti informazioni contenute in questo inquietante libro.