Attualità

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Qui posteremo le notizie di attualità più importanti riguardanti eventi o cataclismi che colpiranno il mondo, raccogliendo articoli, analizando e commentando se ricondicibli a qualcosa di inerente al 2012.

29/08/2010

Il primo articolo interessante, è dedicato al vulcano Sinabung In Indonesia situato a nord del lago Toba, che si è risvegliato improvvisamente dopo ben 400 anni di sonno.

E' interessante sapere che il lago Toba è un lago vulcanico di 100 km di lunghezza e 30 km di larghezza.

Forse non sapete che il lago Toba in origine era un supervulcano!

L'eruzione del supervulcano viene fatta risalire a 70-78 mila anni fa. Essa è ritenuta una delle più catastrofiche degli ultimi 500 mila anni. Nella scala Volcanic Explosivity Index viene classificata con una magnitudo di 8. Secondo i ricercatori Bill Rose e Craig Chesner del Michigan Technological University, il volume del materiale eruttato era all'incirca di 2800 km³ di cui circa 2000 km³ di ignimbrite e 800 km³ di ceneri che seppellirono l'intera regione sotto numerosi metri di depositi. Si calcola che nella regione attorno al vulcano esse raggiunsero un'altezza superiore ai 400 metri e sedimenti di oltre 4 m sono presenti in molte regioni indiane.

L'eruzione ebbe luogo su più settimane e alla fine l'intera regione collassò lasciando un grande cratere che si riempì d'acqua e al centro una nuova montagna che oggi raggiunge i 1600 metri di altitudine e che forma l'isola di Samosir.

Sicuramente un simile evento lasciò delle ferite tremende in tutto l'ecosistema mondiale del tempo. Molti organismi vennero spinti sull'orlo dell'estinzione e da studi sul mitocondrio umano alcune ricerche suggeriscono che circa 75.000 anni or sono la specie umana fu ridotta a poche migliaia di individui. Questo collo di bottiglia nella numerosità della popolazione umana spiega in parte la scarsa variabilità genetica nella nostra specie. Alcuni ricercatori fanno risalire all'eruzione del Toba la causa scatenate di quella drastica riduzione. Questa teoria per ora non appare in contraddizione con le datazioni matrilineari dell'Eva mitocondriale e patrilineari dell'Adamo Y-cromosomale (Y-mrca).

Vulcano Sinabung

Indonesia Sumatra: eruzione vulcano Sinabung In Indonesia nell’ isola di Sumatra il vulcano Sinabung si e’ risvegliato ed e’ tornato ad eruttare dopo 400 anni. Fumo e cenere si sono alzati fino a 1500 metri di altezza ed hanno completamente avvolto l’isola, le autorita’ hanno fatto evacuare piu’ di 12.000 persone da tutti i villaggi nelle zone vicine al vulcano. Non sono state segnalate per ora vittime dalle squadre di soccorso, ma l'agenzia Antara, citando la polizia, riferisce di due persone anziane sono morte per crisi cardiaca e di diversi feriti. L'allerta dovrebbe durare almeno una settimana. 

Il Sinabung ha iniziato ad eruttare verso la mezzanotte di ieri, i lapilli e la lava hanno mandato in fumo quasi 4mila ettari di foreste e terreni agricoli attorno al vulcano. 

"Siamo ovviamente di fronte a una situazione pericolosa e abbiamo dunque alzato il livello di allerta al massimo, ossia allarme rosso", ha dichiarato Surono, il capo del centro di allarme per le catastrofi vulcaniche, "Fumi e ceneri sono sparsi a 1.500 metri sopra il cratere". Una nuvola spessa di fumo nero circonda la zona, mentre le ceneri sono arrivate sino a 30 chilometri dal vulcano.

L’Indonesia e’ zona ad altissima attivita’ sismica e vulcanica ed e’ situata in quell’area che viene chiamata “anello di fuoco”. Il Monte Sinabung e’ alto 2400 metri il vulcano che ha eruttato nel 1600 e’ considerato dormiente, e ora viene monitorato e seguito con grande interesse.

Vulcano Sinabung 3D

31/08/2010

Il bilancio provvisorio conta due decessi, il primo avvenuto per problemi respiratori e il secondo per infarto; e altre 34mila persone sono state trasferite dai loro villaggi per precauzione. Secondo le previsioni del governo, la situazione potrebbero peggiorare nei giorni a venire. Lava e lapilli hanno distrutto finora circa quattromila ettari tra foreste e terreni agricoli. «Siamo ovviamente di fronte a una situazione pericolosa - ha riferito il capo del Centro di allarme per le catastrofi vulcaniche - e abbiamo alzato il livello di all’erta al massimo».
 
Già poche settimane fa c’era stata un’emergenza simile ancora in Indonesia. A eruttare il 9 agosto era stato il monte Karangetang, nella settentrionale isola di Siau. Quattro i dispersi, e decine i villaggi evacuati. Ma nel caso del Karangetang si era trattato quasi di una consuetudine, perché il vulcano è fra i più attivi del pianeta e aveva fatto registrare allarmi simili anche nel 2009 e nel 2007.
 
Per il Sinabung il discorso è differente, come ha spiegato Priyadi Kardono, portavoce dell’agenzia nazionale indonesiana per i disastri naturali: «Poiché questa è la prima eruzione che abbiamo avuto dal 1600, invitiamo i residenti a rimanere nei rifugi per almeno una settimana». L’Indonesia è la nazione al mondo con più vulcani attivi, e si trova per quasi l’interità del suo territorio sulla cosiddetta “Cintura di fuoco del Pacifico”, entro la quale si stima che avvengano il 90 per cento circa dei terremoti del mondo.
 
Le attività vulcaniche sono caratterizzate da violente esplosioni che possono portare in breve tempo alla creazione di isole o a spostamenti altimetrici. Sulla stessa linea del Sinabung si trovano alcuni fra i vulcani più violenti del pianeta: il Fuji in Giappone, il Sant’Elena negli Stati Uniti orientali, e i messicani Popocatepetl e Paricutín. E soprattutto il Tambora e il Krakatoa, entrambi indonesiani e siti il primo nell’isola di Sumbawa e l’altro fra le grandi Giava e Sumatra. L’eruzione del Krakatoa del 1883 rimase a lungo impressa nell’immaginario della popolazione mondiale.
 
L’energia sprigionata dal vulcano equivalse a duecento megatoni, scatenò un’onda di maremoto alta quaranta metri, e produsse il suono più forte mai udito sul pianeta: un boato che fu udito a quasi 5000 chilometri di distanza. Non sarà questo il caso del Sinabung, ma non esistendo dati noti sul vulcano è opportuno prendere tutte le precauzioni possibili. Che, secondo il ministero per i Beni sociali, peserà sulle casse pubbliche per quasi quattordici milioni di euro.

Vulcano Sinabung

03/09/2010

Il vulcano Sinabung, sull'isola indonesiana di Sumatra, si è fatto sentire nuovamente stanotte con la più violenta eruzione dal suo risveglio, una settimana fa, dopo 400 anni di quiescenza. "Il vulcano ha iniziato a eruttare alle 4,38 del mattino (le 22,38 in Italia), per 13 minuti, alzando in cielo un nuvola di fumo e ceneri ad oltre 3.000 metri di altezza. Si tratta della più importante eruzione", ha detto il vulcanologo Agus Budianto. Almeno 30 mila persone sono in fuga.

Da ieri sera, è stato registrato "un intenso movimento di magma" all'interno del vulcano. L'eruzione è stata avvertita a otto chilometri di distanza ed è stata tre volte più forte di quella registrata domenica scorsa. "Abbiamo avvertito un suono simile al tuono seguito da piccole scosse prima dell'eruzione", ha raccontato un fotografo sul posto.

Almeno 30mila persone sono state evacuate dai loro villaggi per essere ospitate nei centri di riparo allestiti nelle città vicino. Alcune erano riuscite a tornare a casa per essere poi costrette ad evacuare nuovamente durante la notte.

07/09/2010

Il vulcano Sinabung, situato sull'isola indonesiana di Sumatra, ha registrato oggi una nuova eruzione, la più forte dal suo risveglio dopo 400 anni avvenuta alla fine di agosto. Lo riferiscono alcuni responsabili.

«L'ultima eruzione è stata due volte più forte della precedente e la colonna di fumo e cenere si è alzata fino a 5000 metri di altezza», ha detto il vulcanologo Agus Budianto. Più di 20'000 persone che vivevano in un raggio di sei chilometri intorno al vulcano sono state costrette ad evacuare dai paesi siti sui fianchi della montagna dopo la prima eruzione avvenuta il 29 agosto scorso. Ieri hanno ricevuto la visita del presidente indonesiano, Susilo Bambang Yudhoyono, che ha detto loro di essere pazienti.