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Benjamin Solari Parravicini

Benjamin Solari Parravicini, molto noto in Latinoamerica per quelli che alcuni considerano disegni profetici e relativi commenti (Buenos Aires, 8 agosto 1889 – Buenos Aires, 1974), è stato un pittore, gallerista e astrologo argentino.

È stato professore nel Liceo di Spagna in Argentina, incaricato del dipartimento d'arte nella Banca Municipale di Buenos Aires, direttore della "Galería de Exhibición de la municipalidad de Buenos Aires" e segretario della associazione per lo sviluppo delle arti nel 1948.

Da molti ritenuto un profeta

In latinoamerica viene ritenuto da molti un profeta, e secondo la sua narrazione, un'entità angelica "estremamente potente" gli insegnò a dipingere, anche se più che per i suoi dipinti è conosciuto per le "psicografías proféticas", schizzi a penna che tracciava saltuariamente.

Iniziò a parlare dei "bambini indaco" prima che diventassero un argomento popolare ed emanò la profezia dell'"Uomo Grigio" (forse dal vestito) che doveva aiutare l'Argentina (probabilmente un politico o guida spirituale).

Parravicini era un curatore artistico ed organizzò molte mostre e convegni d'arte a Buenos Aires.

Tratto da http://www.edicolaweb.net

Benjamín Solari Parravicini nacque nella città di Buenos Aires l' 8 Agosto del1898, scultore di fama internazionale fu un uomo semplice e umile, dotato di una grande sensibilità psichica e estetica, arrivando ad essere direttore del Museo delle Belle Arti della Municipalità della città di Buenos Aires.
Nella tranquillità del suo studio dove disegnava cominciò a ricevere in una strana forma, idee che egli abbozzava sopra il foglio e che attribuiva alla spontaneità della creazione artistica. Ma quale fu la sua sorpresa nel comprovare che le idee che aveva abbozzato erano profetiche, visto che col passare dle tempo si compivano inesorabilmente...

Fu così che, davanti alla sopresa di familiari ed amici, cominciò ad accumulare una serie di disegni che contenevano profezie sopra il futuro del mondo e dell'Argentina in particolare.
La sua famiglia risiedeva in una immensa casa coloniale che era stata ereditata dalla madre di Solari Parravicini nel 1918.

La casa si incontrava in un terreno di sette ettari nella zona di Olivos (al nord di Buenos Aires), sdraiata sopra il fiume e separata da terreni confinanti con ampie radure circondate da alberi.
Quasi nel momento di traslocare essi iniziarono a notare degli avvenimenti alquanto insoliti. La casa colonica aveva al pianterreno 20 grandi finestroni protetti da inferriate stile coloniale, e durante la notte si sentivano rumori come se qualcuno le colpisse con bastoni. Subito dopo si udivano decine di pietre, una dietro l’altra, contro le pareti esterne, e qualcuna entrava attraverso le finestre. All’inizio la famiglia spaventata dalla situazione, specialmente perché non trovava la causa di questa sassaiola e perché i numerosi cani da guardia della casa restavano completamente indifferenti di fronte a questi fatti. Essi presero la decisione di denunziare la situazione alla polizia, che non poté fare nulla. Siccome questo stato di cose continuò a ripetersi, notte dopo notte, senza che le pietre arrecassero danni a nessun abitante della casa colonica, questi finirono per abituarvisi. Nei giorni seguenti si aggiunse a tutto ciò il rumore prodotto da una persona che intendeva forzare la porta principale intorno alle due del mattino, e i suoni soffocati che provenivano dai pinnacoli (torri) della casa. Sebbene sembrasse strano, la famiglia prese tutto questo come qualcosa di divertente che era anche motivo di riunioni con amici desiderosi di essere testimoni della situazione, che si protrasse per 27 anni tra 1918 e 1945.

Benjamìn, o Pelato come lo chiamava la sua famiglia, era protagonista di situazioni strane come ad esempio "trovare" la collocazione di cose e persone scomparse, ma fu nella decade del ’30 quando iniziò a mostrare la sua straordinaria capacità. Una notte del 1938 si svegliò tremante, avvertendo un forte odore di salsedine e di alghe nella sua camera, nel momento in cui percepì una lieve voce femminile. Iniziò a scrivere ciò che questa voce gli diceva: che si stava distaccando dalla realtà terrena, che vedeva immagini meravigliose, e che "le alghe gli avvolgevano le mani come gioie prive di vita". Alla fine la donna si presentò, e Pelòn scrisse un nome, un luogo e una data: "Alfonsina Storni, Mar del Plata, Ottobre del 1938". In quello momento, la splendida poetessa si suicidava a quasi 450 Km da lì, annegando nel mare.

La sua più incredibile espressione, però, si era già manifestata dal 1932. Le sue mani, senza nessun controllo da parte sua, disegnavano e scrivevano cose che con gli anni arrivarono ad avere un senso sconosciuto per lui: aveva iniziato a ricevere le sue prime psicografie.

Il periodo di maggiore attività fu tra il 1936 e il 1940; questa capacità lo accompagnò per tutta la vita. In una circostanza gli chiesero sotto quale forma riceveva i messaggi, rispose che udiva nel suo orecchio una voce che gli parlava, e gli rivelava fatti che sarebbero successi molti anni dopo. Una notte del 1936, mentre si trovava nella sua stanza scrivendo racconti e poemi come era sua abitudine, vide con sorpresa come una pesante lampada di bronzo si levava nell’aria e si infrangeva contro una parete. Prese la lampada contorta, e dirigendo nella stanza di suo fratello Justino, mostrandogliela ma questi non diede molta importanza al fatto e gli disse di andare a riposare. Pelòn tornò, però, nella su stanza, e non poté più dormire. Sentì una forte sensazione nella sua mano, una necessità di prendere una matita, e cominciò a tracciare strani messaggi su un foglio. All'inizio scartò queste premonizioni e buttò molti dei suoi disegni che, sfortunatamente, oggi sono perduti.
In uno dei suoi disegni mostrava Mussolini morto, appeso per i piedi, tale e quale sarà esposto nelle strade di Milano en 1945 insieme alla sua amante Clara Petacci. Dobbiamo tener in conto che il disegno fu realizzato nel 1936, in pieno auge del dirigente italiano, e nove anni prima della sua morte. Anticipò, con dovizia di dettagli, l’apparizione della bomba atomica molti anni prima del suo uso.

Profondo cattolico, al principio non diede molta importanza a questi messaggi e arrivò a bruciarne perfino alcuni.
Dopo la visita di una forte entità spirituale, con la quale mantenne un profondo e mistico contatto, prese la decisone. A partire da quel momento non poteva più fermarsi.
Realizzò più di 700 psicografie composte da un disegno accompagnato da un piccolo messaggio come spiegazione, e la maggior parte di essi sono molto chiari nella loro esattezza, profezie che comprendono assolutamente tutti gli ambiti delle attività umane: che vanno da avvenimenti politici, sociali, culturali, spirituali, metafisici, scientifici, tecnologici, e che furono anticipati da questo notevole chiaroveggente, ingiustamente dimenticato, nel suo paese natale e poco o per nulla conosciuto nel resto del mondo.

Don Pedro Romaniuk (famoso investigatore argentino e direttore ideatore della Fondazione Istituto Cosmobiofisico della Investigazione) che ha il privilegio di essere possessore approssimativamente di 400 disegni originali, che ha ricevuto da Alessandro Erù, oggi scomparso. Entrambi, amici e discepoli del profeta.

Uno degli aspetti più enigmatici della vita di "Pelòn" è costituito dai contatti con esseri extraterrestri. Secondo testimoni degni di fede (perfino il caro e citato Antonio Ribera, investigatore spagnolo, si riferì al caso in uno dei suoi libri), fu protagonista di una abduction, portato all’interno di una nave spaziale, in pieno centro della città di Buenos Aires, a pochi metri dall’obelisco portuale. L’investigatore Robert Anderson, nel suo libro "Apparizioni e sparizioni misteriose", menziona nel reportage che realizza per il giornale "La Razòn" il già succitato Alejandro Erù, professore di Umanistica all’Università de La Plata e segretario dell’Istituto Argentino di Parapsicologia. Sebbene il nome completo del protagonista non fu rivelato da Erù, le sue iniziali, BSP, corrispondono a quelle del nostro profeta.
"BSP assicurò di essere stato contattato da un'entità bionda - scrive Anderson - di aspetto nordico, i cui occhi erano tanto chiari che sembravano ciechi. Il biondo gli parlò con voce gutturale, e in un linguaggio incomprensibile, sebbene i suoi modi fossero amichevoli. L’artista avvertì solamente un segno dall’interno del macchinario prima di essere preda di una specie di perdita dei sensi.

Quando tornò in se, B S P notò che stava volando insieme a tre esseri biondi come il primo. Uno di essi, cortesemente, lo interrogò in un linguaggio incomprensibile, ma BSP credette di capirlo o, almeno, captò le idee dell’altro, attraverso la comunicazione telepatica. A BSP dicevano di non spaventarsi, che sarebbe tornato sulla Terra esattamente nello stesso luogo da dove lo avevano rapito. BSP giurò che per tutto il viaggio stava in una specie di estraneamento, riconoscendo, però, le terre del Giappone, Francia, e più in là, il Cile. Quando si svegliò, si trovò nello stesso posto nel quale aveva incontrato l’essere biondo..."

Forse per questo motivo molte delle profezie di Parravicini si riferiscono al contatto futuro con esseri extraterresti, che egli chiama "estranei" e gli "esseri azzurri" del pianeta "Ki--En-Ki", che avevano già studiato la Terra da migliaia di anni e che ritorneranno "su enormi navi rosse a forma di pesce":

- L’astronave proveniente dal pianeta "Ki-En-Ki" che arrivò sulla Terra nel momento della creazione, la quale contribuì alla fondazione delle civiltà egizia, greca e romana, che appoggiò l’Europa, durante le guerre e guidò le ultime realizzazioni, cerca nuovamente di fortificare l’uomo nella sua mente ed evitare il disastro atomico. Essa è in missione! (anno 1960)

- L’astronave che abitò la Terra durante la civiltà Caldea portò navi dalla forma di giganteschi pesci rossi e li utilizzò per trasportare esseri umani sul pianeta "Ki-En-Ki". Oggi nuovamente giungeranno le loro gigantesche navi rosse per salvare similmente gli esseri umani dai tre vapori e di conseguenza il "Ki-En-Ki". Essi torneranno nell’anno 2000! (anno 1960)

- Le astronavi del "Ki-En-Ki" dalla forma di enormi pesci di fuoco viaggeranno verso la Terra in una importante missione d’aiuto. Scenderanno sopra il loro già familiare Polo Sud. Dimoreranno nel gelo fino all’ora stabilita. Dopo se ne andranno. (anno 1960)

prosegue... (ma per ragioni di COPYRIGHT ci fermiamo qui e vi invitiamo a leggere il seguito sul sito ufficiale)