Mahdismo

Il mahdismo è un movimento spirituale islamico e si fonda sul concetto di Mahdī. Il Mahdī è una guida spirituale (lett. "ben guidato [da Dio]") di un movimento salvifico. In ambito sciita si ritiene che il Mahdī sia l'ultimo degli Imām discendenti da ʿAlī, il quale non sarebbe morto ma "scomparso", sottratto alla vista del mondo fino al suo ritorno, alla fine del mondo, quando riporterà il bene e la giustizia sulla terra. L'attesa del Mahdī, nel mondo islamico, corrisponde all'attesa della Parusia in quello cristiano.

Come tutti i messianismi, il mahdismo trova il proprio fondamento sul rifiuto di una realtà storica, che si ritiene negativa e bisognosa di un cambiamento radicale.

Il mahdismo si è sviluppato in particolari momenti di crisi e nel tentativo di un rinnovamento totale della società. Il primo a essere considerato Mahdī fu il figlio che il quarto califfo 'Alī ibn Abī Tālib ebbe da una donna della tribù dei Banū Hanīfa: Muhammad ibn ‘Alī, detto anche Muhammad ibn al-Hanafiyya. La sua morte infatti non fu accettata da tutti quegli alidi che si riconoscevano suoi discepoli e seguaci ( Kaysaniyya ) che credevano egli si fosse occultato al mondo vivendo fino al momento della sua epifania in una località presso Medina.

Tra i mahdismi che hanno più influenzato la storia dei paesi musulmani in tempi più recenti ci sono invece quello del fondatore della dinastia fatimide, ʿUbayd Allāh (la città da lui fondata in Tunisia si chiama ancora Mahdia "città del Mahdi"), e quello del marocchino Ibn Tūmart, iniziatore della dinastia degli Almohadi.

Il mahdismo ha assunto anche una funzione anticoloniale. In particolare, Muhammad Ahmad ibn ʿAbd Allāh, noto come Mahdī di Khartum, o del movimento insurrezionale di Muhammad ʿAbd Allāh ibn Hasan, detto Mad Mullāh.

La Ahmadiyyah è una forma di mahdismo modernista nato e diffusosi a Lahore, in India, ma la sua fede nella riapertura del ciclo profetico nella persona del suo fondatore, Mirza Ahmad, lo fa considerare del tutto eretico da tutto il mondo islamico sunnita e sciita.