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Dove andare?

Questa è la domanda principale, che ognuno deve porsi se intende salvaguardarsi da questi eventi. Preparare un piano di fuga, zone di ritrovo e punti di arrivo con vari tragitti a seconda degli ostacoli è fondamentale per non trovarsi impreparati. Se e quando accadrà qualcosa di quanto descritto negli alltri articoli, non saremo preparati ad affrontare un viaggio verso la possibile salvezza, difficilmente improvvisando all'ultimo minuto avrete delle possibilità di sopravvivere.

Qui di seguito troverete le nostre teorie, tutte le ipotesi da noi prese in considerazione sono sempre la conseguenza dei nostri studi scientifici e non, che abbiamo riportato negli articoli precedenti.

Noi 3M abbiamo discusso molto di questo problema, le catastrofi che potremmo andare incontro sono inimmaginabili, soprattutto la dinamica e la giusta sequenza degli avvenimenti. Dopo tutti i nostri studi abbiamo stilato una possibile scaletta:

1) Le bussole inizieranno a cambiare verso d'indicazione o ruoteranno su se stesse.

2) Vedremo delle aurore boreali in tutto il globo e le tempeste solari manderanno in tilt tutte le apparecchiature elettroniche non schermate.

3) Entro breve tempo, circa 72 ore, dovremo essere al sicuro, in quanto terremoti ed eruzioni vulcaniche si scateneranno, per i più disfattisti vi è anche la possibilità di un'inversione polare completa con cambio di rotazione della Terra.

4) Di conseguenza ai forti terremoti, si scateneranno poi i maremoti, che sommergeranno le coste e le zone sotto i 1500 mt.

Avendo questo schema come partenza, abbiamo dunque dedotto che i luoghi utili saranno :

-Zone di alta montagna oltre i 2000 metri

-Zone continentali con strutture granitiche prive di vulcani nel raggio di 1000 Km

-Mare aperto con navi dette "inaffondabili"

Ci si dovrà dunque organizzare in piccoli gruppi di 10/15 persone, per essere pronti consigliamo di preparare un luogo di ritrovo, facile da raggiungere per tutti i componenti ed equidistante, da cui poi si partirà poi per la destinazione scelta. Questo luogo dovrà avere al suo interno le attrezzature e l'equipaggiamento già preparato in precedenza.

Se si sceglie di provare a ripararsi in montagna consigliamo le vette delle Alpi e Appennini oltre i 2000 mt, quindi ci si dovrà organizzare con attrezzartura e vestiti da alta montagna, si dovrà cercare possibilmente un percorso privo di ponti e gallerie, cosa non semplice, raggiungere la cima il più velocemente possibile ed organizzare un campo base. Lì si dovrà attendere l'arrivo delle onde dei maremoti, aspettare fino a quando il mare non si ritirerà, e se saremo sopravvissuti a terremoti, radiazioni, venti fortissimi e sfighe varie, potremo provare a scendere quasi subito e cercare ripari migliori, in alternativa i più organizzati potrebbero portarsi delle canoe o gommoni da usare per navigare verso le zone equatoriali dove il clima sarà certamente migliore, la possibilità di un'era glaciale non è così remota.

Scegliere una zona continentale non è la scelta più indicata, ma la piana di Giza in Egitto supporterebbe in gran parte i terremoti essendo costituita da un'unica immensa placca granitica, stazionare all'interno del continente africano darebbe anche una buona protezione ai maremoti, le coste sarebbero lontane e i mari a nord e a est non dovrebbero creare onde altissime.

Decidere di affrontare il mare aperto in queste condizioni sembrerebbe davvero impossibile, tuttavia esistono particolari imbarcazioni dette "inaffondabili", ovviamnete solo i marinai più esperti possono pensare correre questo rischio, è stato calcolato che se una di queste navi si dovesse trovare sulle coste americane al momento della catastrofe, in pochi attimi si ritroverebbe prima sulle coste africane e poi nuovamente su quelle americane. Un bel dondolio, soprattutto per chi soffre il mal di mare. Dopo tutto ciò si dovrebbe navigare e portarsi verso i continenti che non saranno più gli stessi, determinare la propria posizione e decidere una rotta non mi pare affatto semplice, pensando anche che l'inclinazione dell'asse e la rotazione della Terra potrebbero cambiare, difficilmente le stelle saranno utilizzabili come ora.

Queste sono solamente teorie di come si prosperrà un nostro possibile futuro e non pensiamo assolutamente che tutto avvenga il 21/12/2012 ad un determinato orario, crediamo che vi sarà una trasformazione a tratti brusca che però durerà centinaia di anni, quindi crediamo sia giusto informarvi per prepararvi a questo cambiamento e dare la possibilità a qualcuno di vedere un futuro in tutto questo.

Articolo dei 3M